LABORATORIO DI INGEGNERIA MAGNETOFLUIDODINAMICA DELL’UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Facoltà di Ingegneria,
Viale Risorgimento 2, 40136 Bologna Tel: 051 - 209 3587; Fax: 051 - 585700 / 209
3588 E-mail: francesco.negrini@mail.ing.unibo.it Costituito nel Marzo 1977 (D.R. 743 del 3 Marzo 1977) Direttore Staff
CollaboratoriProf.
Ing.
Andrea CRISTOFOLINI |
Descrizione
degli scopi e dell'attività
L'attività del Laboratorio
di Ingegneria Magnetofluidodinamica
è rivolta allo studio
delle applicazioni industriali della magnetofluidodinamica e della
superconduttività, con particolare riguardo ai sistemi energetici. Il
laboratorio ha svolto in passato attività sperimentale avvalendosi di un
impianto con tubo
d'urto, magnete
criogenico e generatore
MHD progettato e realizzato presso il Laboratorio stesso.
Successivamente l'attività si è concentrata sulla modellistica dei
generatori MHD e sullo sviluppo di metodologie per il progetto, la
costruzione e l’ottimizzazione di dispositivi elettromagnetici utilizzanti
superconduttori. A tutt’oggi si sono sviluppate competenze innovative nei
seguenti settori: ·
Analisi e Sintesi di
magneti superconduttori, con riferimento alle
problematiche presenti nella progettazione, costruzione ed esercizio di
magneti superconduttori ad alti campi per generatori
MHD, per Sistemi
SMES, per dispositivi NMR, ecc. Sono stati studiati sia sistemi che
utilizzano materiali superconduttori metallici LTC sia sistemi che
utilizzano materiali superconduttori ceramici HTC; ·
Modellistica dei
sistemi a levitazione magnetica con particolare
riguardo al progetto di flywheels per l’accumulo dell’energia. Per quanto
riguarda i “magnetic bearing” particolare attenzione è dedicata allo
studio delle tecniche di magnetizzazione ottimale; ·
Progettazione di
sistemi di accumulo dell’energia elettrica: si è studiato il
progetto ottimizzato dei sistemi micro-SMES con funzioni di UPS e filtro
attivo utilizzati per il miglioramento della “Power
Quality”. Per limitare gli sforzi sulle bobine si sono studiati inoltre
i sistemi a forze bilanciate; ·
MHD applicato alla
metallurgia: con riferimento alle
linee di colata continua, si è studiato il controllo di forma della
superficie libera del metallo liquido nella lingottiera e la separazione
magnetica delle inclusioni; ·
Separatori
magnetici: con riferimento al
disinquinamento dei fumi industriali si è studiato il processo per la
rimozione del particolato solido submicrometrico, tramite il separatore ad
alto gradiente di campo (HGMS) ed il separatore a gradiente aperto
(OGMS); ·
Distribuzione di
corrente nei cavi superconduttori multifilamentari: in particolare lo
studio è stato finalizzato alla determinazione del limite massimo sulla
rampa di corrente sostenibile dall’avvolgimento superconduttore nella fase
di carica e/o delle distorsioni del campo prodotte dalla disuniformità
della corrente. Dal 1989 a 1995 il Laboratorio di Ingegneria Magnetofluidodinamica è stato la Sede del Coordinamento Nazionale del Sottoprogetto Magneti Superconduttori del Progetto Finalizzato Tecnologie Superconduttive e Criogeniche del CNR. Nell'ambito di questa attività, a cui partecipano alcune tra le principali industrie elettromeccaniche italiane e quattro gruppi universitari, è stato eseguito il progetto esecutivo e la costruzione di un magnete con geometria a sella rettangolare (lunghezza attiva 2 m, campo massimo sull'asse 5 T, energia immagazzinata 62 MJ) da utilizzarsi in un impianto pilota MHD da 30 MW. La tecnologia impiegata (cavo superconduttore CICC del tipo rame/NbTi contenuto in un condotto in acciaio e raffreddato con elio supercritico) è innovativa rispetto a quelle utilizzate nei magneti fino ad ora costruiti nel mondo e, soprattutto, può essere utilizzata senza alcuna modifica per la costruzione di magneti aventi le dimensioni richieste dagli impianti di taglia industriale. Il magnete prototipo progettato è attualmente presso i laboratori della Ansaldo Superconduttori a Genova (vedi criostato). Sin dalla sua fondazione il laboratorio di Ingegneria Magnetofluidodinamica ha sviluppato, e tuttora ha in atto, collaborazioni scientifiche con numerosi enti di ricerca italiani ed esteri:
Recentemente, è stato
avviato un progetto di ricerca sull’uso efficiente dell’energia elettrica, prodotta da fonti alternative, tramite sistemi superconduttivi a
corrente continua. Tale progetto prevede la realizzazione sperimentale nel
laboratorio di un prototipo di un sistema SMES da 200 kJ, di un limitatore
di corrente superconduttivo, e di un cavo superconduttore HTC per la
trasmissione della corrente in continua (vedi il sito web del Laboratorio
di Superconduttività Applicata). |
Convegni organizzati- International Workshop
on Fossil Fuel Fired MHD Retrofit of Existing Power Stations, Roma, 27-28
Gennaio 1986. - International School on
MHD Engineering, Bologna, 1989. - 2nd International
Workshop on Fossil Fuel Fired MHD Retrofit of Existing Power Stations,
Bologna, 21-23 Marzo 1990. - International Workshop
on MHD Superconducting Magnets, Bologna, 13-15 Novembre
1991. - International Liaison Group on MHD Electrical Power Generation Meeting - CNR Roma, 1992. - Giornate di studio
sulla innovazione nei veicoli elettrici, Bologna, 3-5 novembre
1993. - 2nd International
Workshop on MHD Superconducting Magnets, Genova, 11-12 Dicembre
1994. - International Meeting
on MHD Technologies, Genova, 13-14 Dicembre 1994. - Summer Course 1998 on
"SUPERCONDUCTING MATERIALS: ADVANCED IN TECHNOLOGY AND APPLICATIONS", 29
Giugno - 10 Luglio, 1998, "CNR Conference Centre" - Bologna, Italy.
- International
Conference on "MHD POWER GENERATION AND HIGH TEMPERATURE TECHNOLOGIES",
12-15 Ottobre, 1999, Beijing, PRC - Giornata di studio su
"LA QUESTIONE
ENERGETICA", 18 Maggio, 2001, Aula Magna Enrico Mattei, Facoltà
di Ingegneria, Università di Bologna |
Ultimo aggiornamento il 28/10/2003