Filtri Magnetici La separazione magnetica é una tecnica ingegneristica utilizzata a partire dal XIX secolo per l’arricchimento di minerali magnetici o la rimozione di particelle magnetizzabili da un fluido in moto. La separazione é ottenuta passando le sospensioni o le miscele di particelle da separare attraverso un campo magnetico disuniforme, che determina una ritenzione preferenziale o una deflessione del particolato magnetizzabile. Lo
stesso obiettivo viene raggiunto in modi molto differenti nei diversi tipi di
separatori magnetici. In tutti i processi di separazione magnetica, comunque,
vi é la competizione tra una forza esterna dominante di origine magnetica ed
altre forze (gravitazionali, fluidodinamiche, inerziali, centrifughe, elettrostatiche
e di Van Der Waals) la cui intensità dipende dalla particolare applicazione. L’avvento
della separazione magnetica ad alto gradiente
(High Gradient Magnetic Separation) ha rappresentato uno dei più
significativi avanzamenti nella possibilità di trattamento delle particelle
fini negli ultimi 20 anni. Lo sviluppo della tecnologia dei magneti
superconduttori consente di produrre un elevato campo di induzione magnetica
in volumi notevoli a bassi consumi di energia. La forza magnetica agente su
una particella di volume Vp e suscettività magnetica c
ha l’espressione: Questa espressione
forza mostra che per ottenere una forza magnetica intensa occorrono campi
magnetici e gradienti di campo elevati. Esistono diverse tecnologie atte alla
creazione di un campo magnetico disuniforme necessario per la separazione
magnetica.
Sono
stati studiati presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica i processi di
cattura nei filtri magnetici superconduttivi ad alto gradiente. In
particolare sono state studiate le traiettorie delle particelle attratte da
un singolo filo di griglia, estendendo i risultati con diverse metodologie a
griglie composte da molti fili. Sono stati esaminati la formazione del sedimento e la dinamica di caricamento dei fili di griglia al
variare delle proprietà del particolato da filtrare, del campo magnetico
esterno e dei principali parametri di progetto della griglia. In figura è
mostrato un tipico processo di caricamento della griglia di un filtro
magnetico, dove C indica il numero di particelle presenti nel fluido per unità
di volume e Cin lo stesso valore all’ingresso del filtro. Dopo un
certo tempo, detto tempo di saturazione, il caricamento della griglia è tale
per cui il filtro non è più in grado di catturare particolato e il numero di
particelle nel fluido rimane inalterato. A questo punto è necessaria la
pulitura del filtro. Bibliografia M. Breschi “Processi di
cattura nei separatori magnetici superconduttivi”, Università di Bologna,
Luglio 1997 A. Cristofolini, M. Breschi, F. Negrini, “Capture
processes in superconducting HGMS”, Proceedings
of the 1998 International Symposium on Advanced Energy Technology,
Hokkaido University, Sapporo, Japan, 2-4 Febbraio 1998 Adalberto Miani, "Processi di separazione e filtrazione magnetica ad alto campo", Relatore Prof. F. Negrini, Correlatore: Prof. A. Cristofolini, 1999 F. Negrini, A. Cristofolini, M. Fabbri, P.L. Ribani, “A Multi-wire Model for Superconducting HGMS Filter”, Proc. Int. Conf. on MHD Power Generation and High Temperature Technologies, Beijing, PRC, pp. 715-720, Ottobre 1999 |