La
Separazione Magnetoidrodinamica delle
inclusioni nei metalli
In cooperazione
con la Lucchini  C.R.S., (Dr. P. Folgarait)
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In molte applicazioni
metallurgiche la presenza di inclusioni non-metalliche all'interno dei prodotti
di colata rappresenta un problema di primario interesse. 
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Solitamente, un metallo fuso contiene
un gran
numero di inclusioni solide di piccola dimensione  (10-100 mm). Ad esempio, un tipico bagno di alluminio contiene
500-10 000 particles/kg di inclusioni sotto forma di ossidi (AlO, MgAlO), e carburi
(SiC, AlC). 
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Le
inclusioni presenti
nel metallo solido peggiorano
le
proprietā meccaniche
 (lavorabilitā, fatica), sono dannose per la finitura superficiale,
aumentano la porositā, e diminuiscono la resistenza alla corrosione.
· L'utilizzo di campi magnetici a bassa intensitā e correnti elevate non č efficiente per due ragioni: la densitā di forza per unitā di volume č insufficiente a separare inclusioni di dimensioni inferiori ai 50 mm; inoltre il rendimento del processo č ulteriormente ridotto dalla potenza dissipata per effetto Joule.
· Obiettivo della ricerca č la sperimentazione dell'effetto di separazione magnetofluidodinamica iniettando una corrente limitata in presenza di un intenso campo di induzione magnetica.
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